Superchromo

Utilizzo:
È uno strumento nato per movimentare i campi magnetici ed informati degli elementi animati, tramite l’emissione di differenti colori su bande asincrone posizionate in una specifica geometria.

Principio di funzionamento:
I colori sono puntatori del pulviscolo magnetico ed indicano a questo la direzione assiale da imprimere al loro moto. I colori base sotto il verde (giallo, arancio, rosso ed infrarosso) espandono le distanze inframolecolari, portano rallentamento vibratorio e conseguentemente maggiore vibrazione elettromagnetica (elettricità e magnetismo nel tempo); le emissioni sopra il verde (ciano, blu, viola ed uv) comprimono le distanza inframolecolari, portando accelerazione vibratoria e conseguentemente minor emissione elettromagnetica tradizionale. L’emissione verde è il campo di equilibrio assiale dove il movimento è lineare-piano.
Dolori e erosione materiale sono solitamente derivate da devianze di trasmissione dei flussi tra sorgente di emissione e la sorgente di compressione e, in base alle caratteristiche di restringimento della via di flusso, avremo più o meno decadimento materiale. Esponendo la parte da trattare contemporaneamente a due informazioni contrastanti quali i due colori in geometria spiraloide, gli elementi materiali di immobilità che riducono il flusso, si frammentano nelle due direzioni ed restringimento si ridurrà riprendendo il corretto movimento naturale. Una volta trattata la parte e ridatole energia dinamica, sarà sufficiente riorientare il campo globale con una esposizione naturale alla forza gravitazionale terrestre o inclinata a 90° per avere il riequilibrio del pulviscolo movimentato riportato nella corretta posizione.

In base poi alla posizione data alla struttura a doppia spirale rispetto all’area da trattare, avremo possibilità di lavorare rispettivamente sul campo:
– Magnetico Cielo-Terra,
– Elettrico Destra-Sinistra o
– Sviluppo temporale Dietro-Davanti.

Il massimo delle prestazioni ottenute da questo strumento è avvenuto lavorando contemporaneamente sui tre assi, accoppiando una doppia spirale piana in asse verticale, una doppia spirale piana in asse laterale ed un emettitore frequency con programmi Pulizia Magnitudo o Gradienti della Matrice delle Frequenze Risonanti Naturali.
L’effetto visibile in spettroscopia luminescente è stato la dinamizzazione del campo globale lungo gli assi principali e la conseguente ristabilizzazione nei punti di connessione ed equilibrio nel tempo con l’eliminazione delle strettoie amorfiche del flusso.

Descrizione:
Struttura con incisioni su lastre di contenimento degli emettitori in plexiglass trasparente e nero con all’interno neon-led rgb avvolti a spirale ed andamento cromatico della programmazione in cambio lento, fuori sincrono dei due emettitori per asse.

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