Frequency e teoria delle stringhe

Tratto ed integrato da un articolo di Lucrezia Ravera

L’idea di base della Teoria delle Stringhe consiste nel fatto che le particelle non siano puntiformi, ma che ognuna di esse contenga una specie di filamento che vibra e oscilla come un elastico infinitamente sottile. Le stringhe possono avere entrambi gli estremi liberi (stringhe aperte), o presentarsi sotto forma di “cappi” (stringhe chiuse). Le stringhe chiuse, quando quantizzate, generano una particella (che può essere interpretata come il gravitone, negli ultimi esperimenti in verifica al CERN di Ginevra). I teorici delle stringhe sostengono che rimpiazzare una particella puntiforme con una stringa possa risolvere il conflitto tra Meccanica Quantistica e Relatività Generale. La Teoria della Stringa è quindi una possibile teoria unificatrice delle quattro interazioni fondamentali che supera la tradizionale separazione tra la descrizione quantistica dei fenomeni elettro-deboli e forti fornita dal Modello Standard e quella classica dei fenomeni gravitazionali data dalla teoria della Relatività Generale.

Secondo la Teoria delle Stringhe le proprietà delle particelle sono un riflesso dei vari modi in cui la stringa può vibrare. Le vibrazioni delle stringhe si manifestano, dunque, come particelle, la cui massa e carica sono determinate dalle oscillazioni della stringa stessa. La stessa idea si applica alle forze: ogni particella mediatrice di forza è associata ad un particolare modo di vibrazione. Quindi tutte le forze e la materia sono unificate come oscillazioni di stringhe. I diversi modi di vibrazione di una stringa fondamentale danno origine a varie masse e a varie cariche. La Teoria delle Stringhe offre quindi un’idea di base in grado di spiegare tutte le caratteristiche fondamentali alla base dell’universo. Molti studiosi, proprio per questo motivo, reputano tale teoria una“Teoria del Tutto”.

La gravità stessa sembra esistere in modo che il principio di equivalenza sia valido, cioè per rendere simmetrici tutti gli osservatori. Allo stesso modo, le forze non gravitazionali sembrano fatte apposta per permettere alla Natura di rispettare le corrispondenti simmetrie. Questo non fa che spostare la questione dal perchè esista la forza al perchè esista la simmetria. Sembra comunque di aver fatto un certo progresso, soprattutto dal momento che la simmetria in questione sembra essere “naturale”. La Teoria delle Stringhe comprende in modo intrinseco tutti i principi di simmetria e la Supersimmetria. Il principio di equivalenza e la simmetria derivano dalla Teoria delle Stringhe.

Fin dalla prima intuizione di Veneziano, la Teoria delle Stringhe `e stata assemblata un pezzo alla volta. Manca ancora un principio generale approvato che organizzi e comprenda queste singole parti, facendole rientrare in una teoria sistematica.” La matrice delle frequenze risonanti ha tutte le caratteristiche per definire anche sperimentalmente i motivi, i tempi ed i luoghi della massa.

Approfondimento LINEA-K

Tutte le lampade della linea KAPPA sono  “Frequency ready”:
Con la tipologia di campi magnetici emessi dalla lampada e le vibrazioni condotte dalle sue geometrie, sono disponibili diversi programmi di frequenza accoppiabili con cui possiamo ampliare il raggio di interazione di questo meraviglioso strumento.
Per conoscere l’elenco di tutti programmi disponibili visita la pagina programmi disponibili.

Con la Linea K è stata data massima attenzione all’aspetto vibratorio e magnetico di tutte le sue componenti in modo che potessero lavorare in maniera omogenea e lineare, ovvero senza distorcere le frequenze caratteristiche o quelle diffuse tramite programma:

Plexiglass
Come materiale specifico è stato scelto il plexiglas perché nella sua costituzione chimica contiene carbonio, elemento tipico di questo piano vibratorio e idrogeno sorgente vibratorie magnetica primaria, insieme elementi oscillanti “perfetti“.

Rame nero
Tutti gli elementi di diffusione e trasmissione delle frequenze sono in rame nero ovvero rame che attraverso una lavorazione speciale ha acquisito la caratteristica di super conduttore di campi magnetici a temperatura ambiente.
Geometrie assiali
Le proporzioni geometriche di forma, larghezza, altezza e spaziatura dei vari elementi

Incisioni
Le geometrie incise nel plexiglas che ricordano quelle sacre antiche. Sono specifiche e studiate in modo da condurre all’interno dei solchi nelle superfici come guide d’onda, le onde vibratorie e metterle in risonanza, diffondendo così l’onda primaria caratteristica dello strumento.

Luce
La luce rappresenta l’interazione di due campi magnetici monopolari che viaggiano nella stessa direzione. Il colore espresso indica la velocità di diffusione risultante dall’interazione delle due sorgenti, dipende dall’angolo e dalla quantità di particelle presenti nel campo finale che ne definisce la densità. Ad esempio il rosso è un campo più denso e magneticamente più lento, il blu è un campo meno denso e più veloce.
Ogni apparecchio è studiato per lavorare su specifiche aree ed i colori sono utilizzati per aumentare il campo in quello spazio.

Aria
Gli elementi naturali sono campi diamagnetici che, in progressione di capacità, acquisiscono forza e caratteristiche specifiche: la terra è un campo magnetico statico, così come l’acqua è dinamico mono-direzionale.
L’utilizzo sapiente e condotto dell’aria permette di diffondere migliorare esponenzialmente gli effetti dell’apparecchio.

Campi magnetici
Il posizionamento, dimensionamento relativo, orientamento e la spaziatura nella specifica geometria permettono di creare il principale campo plasmatico risonante all’interno dello strumento che poi viene condotto nelle zone di lavorazione tramite i programmi e le geometrie.

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