Disco Ego e frequenza personale

Tutti sappiamo che all’interno di un qualsiasi prodotto di cui facciamo uso, strato per strato, coesistono tutti i pensieri e le vibrazioni di chi l’ha creato e di tutti gli eventi che l’elemento ha vissuto nel suo percorso.

Sarebbe bello avere il tempo di coltivare personalmente il proprio cibo e le proprie bevande, oppure prodursi direttamente le creme e i saponi che utilizziamo, ma la società attuale impone ritmi che non permettono di farlo.

Il Disco Ego usa una tecnologia che lavora sui feni magnetici, ovvero l’impronta magnetica specifica della persona, con cui possiamo registrare le nostre caratteristiche su una superficie e ridistribuirle su tutto ciò che viene posto sopra, avendo quindi lo stesso effetto che avremmo se fosse stato sviluppato e prodotto direttamente.

Il suo utilizzo è facile! Per poter strutturare cibi, bevande o prodotti per la cura personale è necessario innanzitutto registrare il vostro fene sulla superficie: questo avviene posizionando un qualsiasi dito della mano sul foro centrale per nove secondi: una volta terminata questa semplice procedura il vostro disco sarà pronto per l’uso. La registrazione del fene personale perdura nel tempo e non è necessario ripeterla. Se lo usate in famiglia potrete ripetere la procedura con ogni membro o ospite e il disco registrerà e riconoscerà il fene di ognuno. Una volta terminata la registrazione sarà poi sufficiente posizionare il piatto o il vostro bicchiere al centro del disco, lato dorato, per tre secondi e questo ne acquisirà la struttura specifica di chi l’ha appoggiato.

Alcuni elementi, solitamente i più lavorati oppure freddi sono più lenti nell’adattamento: in questo caso, una volta passato l’elemento sul disco, basterà attendere di più prima di assaggiarlo, non sarà necessario altro.

Un consiglio: provatelo con lo shampoo e vedrete che differenze!

Le esperienze alimentari con le Geometrie del Gusto

Come abbiamo imparato, TUTTO CIO’ CHE E’ nasce dalla relazione che instauriamo con ciò che osserviamo, in attesa di farne esperienza. Questo avviene a vari livelli, dall’onda più sottile e impercettibile, alla più marcata e materiale.

In quanto esseri dotati di libero arbitrio, abbiamo la possibilità di modificare il nostro atteggiamento, il modo in cui noi affrontiamo l’esperienza nei confronti di quanto osservato.

Questo vale anche per il cibo e le bevande.

Le stesse allergie ed intolleranze, alla fine, possono essere considerate la reazione della materia per spingere via gli elementi di sovraccarico e ripristinare un nostro equilibrio.

Il disco le Geometre del Gusto permette di scegliere il nostro atteggiamento tra alcuni campi vibrazionali propri della Natura (in pieno equilibrio rispetto al sistema in cui viviamo) e, di conseguenza, cambiare il modo con cui assorbiamo le informazioni dell’elemento appoggiato sopra.

Il risultato? Lo stesso cibo o bevanda cambierà il proprio modo di comunicare con i nostri sensi e l’esperienza, partendo dalla stessa base, sarà ogni volta diversa, più piena ed appagante.

E quando avrete finito di provare tutte le singole geometrie potrete aggiungerne in sequenza altre in modo da creare movimenti composti sempre più ricchi e raffinati, rendendo l’assaggio un campo la cui fine è limitata dalla vostra volontà di cambiamento.

ah… quasi dimenticavo: anche i nostri amici animali, molto più aperti e sensibili di noi, adorano usare le Geometrie con la loro pappa che diventerà più nutriente e digeribile!

Come utilizzarlo? Per poter strutturare i vostri cibi e bevande con le geometrie del disco sarà sufficiente appoggiare il vostro piatto pieno o il vostro bicchiere su una specifica geometria per 3 secondi e il contenuto sarà strutturato e pronto per essere assaggiato. 

Qualora, per un uso quotidiano, vogliate invece renderlo equilibrato secondo le tutte le principali frequenze di natura, basterà posizionare il piatto di portata direttamente sulla geometria centrale e lasciarlo per tre secondi. 

Un accorgimento: alcuni cibi, solitamente i più lavorati oppure i più freddi, quindi più resistenti, necessitano di un tempo maggiore per l’allineamento alle frequenze naturali: in questo caso, una volta passato l’elemento sul disco, basterà attendere di più prima di assaggiarlo.


Video disponibili sul canale youtube:
Introduttivo descrittivo | Serata di domande e risposte

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