Protocollo di Applicazione Alginati Informati

Protocollo di Applicazione Alginati Informati

🧪 Obiettivo
Supportare il recupero muscolare, tendineo e osseo degli atleti ad alta intensità tramite l’uso topico di maschere a base di alginato informato. Il veicolo idrico trasmette informazioni fitoterapiche e frequenziali utili alla rigenerazione profonda e all’equilibrio delle fibre muscolari.

1. Preparazione dell’acqua informata
Utilizzare la piattaforma dedicata per programmare l’acqua con le seguenti informazioni:
– Area anatomica da trattare (es. tendine, muscolo, osso)
– Informazioni vegetali (Consolida, Arnica, Boswellia, Harpagophytum)
– Campo tendineo-muscolare isocinetico per bilanciare le fibre rosse e bianche (informazione automatica all’avvio del programma)
– Frequenza vettoriale espansiva (presente nella pagina in forma di immagine)

2. Miscelazione
– Versare 15 g di polvere nella ciotola
– Aggiungere 60 ml di acqua informata
– Mescolare con spatola per almeno 1 minuto fino a ottenere un composto omogeneo

3. Applicazione
– Applicare direttamente sulla zona interessata evitando ferite aperte
– Lasciare agire per 10 minuti
– Rimuovere delicatamente la pellicola gommosa
– Pulire con spugna umida tiepida e lasciare esposto all’aria per 5 minuti

4. Indicazioni Tecniche Complementari
– Ripetere il trattamento ogni 24 ore per 3 cicli
– Sinergia consigliata con stretching entro 2 ore post-trattamento
– Per le fratture inserire informazione oltre a consolida di silicea calcica
– Possibile integrazione con massaggio linfatico per favorire diffusione

The Saruni, il Santuario di Nairobi

Frequenze che trasformano l’architettura urbana

Siamo felici di annunciare la nostra collaborazione con The Saruni, un ambizioso progetto architettonico in costruzione nel cuore pulsante di Nairobi, in River Driver. Un edificio che non sarà solo un punto di riferimento estetico e funzionale per la città, ma un vero emanatore di benessere per chi lo abiterà e per tutto l’ambiente circostante.

Frequency Matrix ha integrato all’interno del cantiere un sistema completo di dispositivi ambientali ad alta frequenza:

  • Piramidi con chip informativo installate negli angoli strutturali per armonizzare i flussi energetici dell’edificio.
  • RIMV (Resonance Integrated Magnetic Vortices) posizionati in modo strategico per coprire verticalmente tutti i 22 piani, garantendo un campo coerente e vibrante in ogni ambiente.
  • In progettazione anche un’antenna sommitale, capace di irradiare le frequenze di coerenza e rigenerazione anche all’esterno, migliorando la qualità dell’aria, dell’acqua e del campo vitale anche nei dintorni dell’edificio.

Una visione intelligente dell’ambiente

Tra le innovazioni più entusiasmanti del progetto, vi è lo sviluppo di un portale intelligente di ingresso, in grado di rilevare la firma magnetica unica di ogni individuo. Questo campo personale sarà usato per armonizzare gli elementi esperienziali all’interno: dalla musica all’illuminazione, fino… al caffè.

Sì, perché anche il caffè che verrà servito all’interno dell’edificio sarà “gemellato” con chi lo beve, grazie a una raffinata programmazione vibrazionale. Ogni tazza avrà un profumo, un sapore e una texture energetica unica, ma perfettamente in risonanza con il campo magnetico della persona che la tiene tra le mani.

Un edificio vivo, al servizio della città

The Saruni sarà molto più di uno spazio da abitare o da attraversare. Sarà un organismo vivente, progettato per portare equilibrio e rigenerazione a chi vi entra e a tutto ciò che lo circonda. Un esempio concreto di architettura evolutiva, dove materia, tecnologia e coscienza collaborano in armonia.

Frequency Matrix è orgogliosa di far parte di questo progetto visionario.

 

Kantico, la cantina quantica

Kantico – Un’opera di risonanza e precisione per l’eccellenza del vino

All’interno del progetto FrequencyMatrix, Kantico rappresenta un esempio straordinario di applicazione tecnologica al mondo enologico.

In questa cantina d’avanguardia, ogni singola bottiglia (oltre 5000 pezzi) viene seguita con attenzione artigianale e scientifica, etichetta per etichetta, nel suo percorso di evoluzione.

Un sistema informato, vivo e coerente che dialoga con il vino per esaltarne qualità, struttura e vibrazione.

Un articolo dedicato racconta l’unicità di questa esperienza.

Leggi l’articolo completo qui

 

HAI MAI ASSAGGIATO ILSAPORE DEI NUMERI?APERITIVO CON LE GEOMETRIE DI FREQUENCYMATRIX.com

Un’innovazione per il benessere e il sapore. Scopri il potere delle forme geometriche e il loro effetto sul cibo!

Grazie a un design basato su principi armonici e geometrici della Natura, il piatto Le Geometrie del Gusto migliora il magnetismo e le informazioni contenute negli alimenti, rendendoli:

✅ Più salutari
✅ Più digeribili
✅ Più naturali

Nel tempo, il suo utilizzo regolare aiuta a ridurre allergie e intolleranze alimentari.

Durante la presentazione, scoprirai i meccanismi alla base della sua creazione e potrai provare in prima persona il cambiamento di sapore e aroma degli alimenti grazie all’interazione con il nostro piatto.
Un’esperienza unica che unisce scienza, natura e benessere.

✨ Vieni a provare la differenza! ✨
15 FEBBRAIO – 18:00 > 20:30
Hic et Nunc – Strada Settimo 65, 10154 Torino

per info e prenotazioni: 340.4083959

THE FREQUENCY MATRIX
everything#everywhere#always

frequencymatrix.com os@frequencymatrix.com
youtube.com/@frequencymatrix3510
instagram: frequencymatrix

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Programmi di pulizia

Tra i tanti programmi periodici di pulizia disponibili nel nostro archivio, ci sono quattro percorsi utili e piacevoli che vanno a toccare tutti i campi corporei della matrice e danno un gran benessere globale, togliendo quelle inerzie che limitano il nostro essere su questo piano.

Sono: Supersync, Gradienti Lunghi, SuperTimeSync e GradientiTS

In questo video spieghiamo quali sono, come sono costruiti e come utilizzarli al meglio.

Keope e Frequency, abbinamento vincente!

Come oramai sapete tutti, da qualche tempo c’è stata imprestata una sedia Keope GPR, non dalla ditta produttrice, ma dal nostro amico e visionario Mario che, vedendo le possibilità di integrazione tra le due tecnologie con lungimiranza (e soprattutto una gran voglia di giocare!) ci ha portato la sua personale bambina.

Dopo un po’ di studio e l’accoppiamento di vari accessori effettuato nel tempo, integrando campi di cromoterapia con le bobine ispirate a Tesla, onde di pressione magnetica tramite i metamateriali inseriti nei cuscinetti frequency colore rosso passione, le spiraline freq.hot di filamento nano sui motori, il suono a conduzione con le onde che sintonizzano la mente e la gestione delle informazioni tramite il proiettore olografico (cavoli quanti lavori.. anche solo l’elenco sembra troppo lungo) ha portato tanti benefici ed una trasformazione dell’esperienza che è diventata completa, molto oltre quello che proponeva la già visionaria, originale, sedia posturale.

Nel tempo, abbiamo sentito le migliaia di persone che l’hanno provata (il contatore sessioni è a 4700ca!) sbalorditi dall’esperienza inaspettata, sia per profondità e sia per tenuta nel tempo degli effetti ma non avevamo ancora potuto misurare in maniera oggettiva le differenze che il trattamento faceva nel tempo. 

L’occasione è arrivata durante la fiera Sbaam a Torino, dove il nostro vicino di stand che si occupa di misurazioni dello stress ha messo a disposizione nei giorni successivi il test completo con lo strumento PPS Stress Flow della ditta Biotekna, produttrice di strumenti per la diagnostica medica.

In quattro e quattr’otto abbiamo organizzato e la settimana dopo era già a provare sul campo.. stavamo testando il funzionamento della nuova tecnologia per la gestione delle informazioni con chip Tag.k e per l’occasione l’abbiamo installata sul fronte della base. Quindi tutto pronto…. via con i test!

Tre persone diverse, analisi preventiva con le problematiche evidenziate e Programma 1, di base sulla Keope senza accessori. Misurazione.. Effetto? Miglioramento degli stati con ancora qualche sbilancio.. buon risultato. 

Attendiamo un poco e via con tutti gli accessori.. Misurazione. Effetto? Allineamento di tutti gli stati sbilanciati compresi quelli fisici! Eccezionale! 

Ci lasciamo dicendo di risentirci nei giorni successivi per tirare le somme dei test fatti e così avviene.. qualche giorno dopo il gentile proprietario degli strumenti ci chiama e sottolinea uno strano effetto: si sentiva ancora mentalmente molto centrato, cosa che raramente capita con gli usuali trattamenti che propone. Ha quindi deciso di rifare i test di misurazione che a sorpresa, hanno mostrato stabilità ed equilibrio ottenuto col trattamento completo, in persistenza con dati misurati ancora bilanciati, sia nel campo mentale che fisico! Una vera differenza.

Dal nostro punto di vista siamo felici della comunicazione, ma non ci stupiamo tanto, sappiamo che quando lavori con metamateriali e metalli nano abbinati alle frequenze della matrice (presenti nel chip Tag.K e nei cuscinetti Frequency) crei delle risonanze che modellano il campo oltre il momento specifico del trattamento e lo stabilizzano..

Dopo il successo registrato, abbiamo deciso di studiare come rendere le procedure di settaggio degli accessori più semplici e veloci, in modo che tutti possano farli agevolmente, mantenendo inalterati i risultati.. 


Ps: dopo qualche settimana dai test abbiamo trovato la combinazione perfetta: il chip Tag.K con il suo autoset, suono per l’allinemanto mentale, con cuffie a conduzione e spiraline: costi accettabili (il kit completo come testato sarebbe impegnativo anche i ricchissimi proprietari di Keope) e i benefici risonanti sono garantiti!

guarda il video introduttivo su Keope/Frequency @youtube.com

Come funziona il Tag.k

Tag.k è un insieme di elementi che, cooperando in sincronia, generano un campo magnetico sufficientemente ampio da modificare quello degli elementi posizionati a contatto.

L’informazione è il mattone di base di tutto il sistema magnetico universale ed è un insieme di frequenze talmente piccolo da non poter essere visto se non nella sua interezza. Ogni informazione ha un suo modo, un suo caratteristico e specifico confine ed è al centro del campo di osservazione.

Quando questa viene inserita nel flusso del tempo diventa eccentrica e inizia a muoversi secondo le sue caratteristiche, ingrandendosi dalla sua infinitesima dimensione fino a permeare tutti i vuoti della materia, cosa che fa con una direzione ed un ritmo che cambiano in base alle frequenze già presenti.

Ogni luogo, ora e giorno sono poi dominati da uno stato magnetico differente che cambia ciclicamente seguendo il movimento terrestre, nel rispetto della sua posizione nel sistema solare.

Tag.k una volta attivato si sintonizza sulla base dei dati ricevuti di posizione/tempo ed emette una frequenza che armonizza tutto quanto portato a contatto. 

Se poi vengono inserite una o più informazioni, genererà dalla zona interna un campo vibratorio corrispondente a quanto richiesto che verrà trasmesso nell’ambiente, dall’onda di armonizzazione. 

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Se sei curioso di saperne di più, leggi la sezione Formazione e segui i nostri corsi!

Il suono dell’eterna giovinezza

SONO FINALMENTE ARRIVATE!!!! Non stavo già più nella pelle (ultimamente capita spesso).. era un progetto che avevo nella testa da tempo ma mancava il pezzo tecnologico per realizzarlo ed ora era lì davanti a me.. se ne dice tante ma cavoli, Santa Cina, un oggetto così, artigianalmente, sarebbe stato impossibile da realizzare in quelle dimensioni e sarebbe costato troppo.. 

diventava qualcosa per pochi eletti, invece  così tutti lo possono avere..

In un lampo apro il sacchetto e le trovo lì: le nuove casse audio a conduzione collegabili Bluetooth, anche in coppia con effetto “trattamento stereo”. 

Le casse a conduzione, chiamate anche exciter per l’emozione che provocano quando apri il sacchetto(!), sono altoparlanti con una piastra vibrante che trasmette il suono a qualsiasi superficie siano appoggiate. La prima realizzazione risale a tanti anni fa quando si usavano, applicate ai cofani delle auto, per dare un bel timbro al motore. Si vedevano della Panda viaggiare e fare il rumore da Ferrari. Mamma che ridere..

Poi sono arrivate le cuffie auricolari che si connettevano alle ossa del viso lasciando le orecchie libere di sentire rumori esterni. Queste mi convincevano meno perché, a seconda della frequenza che usciva, cambiavano le inerzie del corpo e potevano creare qualche danno.. era comunque un oggetto intrigante e,  col suono giusto.. entravano dritte dritte nei campi che tengono assieme la materia

Qualche tempo fa abbiamo incontrato un amico musicista, DS, appassionato insegnante di musica informatica che aveva inventato un suo software con cui si divertiva a fare trattamenti di benessere con i suoni. L’avevamo messo sulla Keope e, pochi giorni dopo aver vibrato parecchio (hihi), eravamo noi ad essere appesi al soffitto di casa sua in un bozzolo sintetico a ricevere frustate musicali.. (il karma colpisce sempre).

Pratiche sadomaso a parte, era stata un esperienza interessante e nei giorni successivi aveva portato bei risultati. Noi siamo abituati alle onde di pressione silenziose ed efficaci e l’idea di usare i suoni musicali era riservata alle frequenze genomiche collegate alla Keope

Queste casse per noi erano una bella soluzione, una via di mezzo tra le onde magnetiche e le onde sonore… Una bella esperienza integrativa per chi era abituato ai nostri prodotti..

Abbiamo allora creato una nuova pagina, provocatoriamente chiamata “Puntura sonora”, poi cambiato con un più tranquillizzante, Trattamento Sonico. Doveva essere una procedura semplicissima e dare la possibilità di inserire informazioni, tramite l’etichetta aptica, sul campo generato dalla cassa.

Vedendo questo ben di dio davanti a me, ho applicato le etichette aptiche connesse al sito, acceso il Bluetooth e accoppiato le casse al cellulare.. mi sono preso anche la libertà di rinominarle schiacciando l’icona “I” a lato e la scritta connected appare sotto a Sonic, il nuovo nome che ho dato alla cassa, lo storico porcospino blu che corre più veloce della luce. 

Rifletto sul fatto che i campi generati dalla cassa sono conici come le spine e l’etichetta applicata sopra lavora sull’ultravioletto, tutto come l’animale fumettato. Direi che a questo punto non rimane che vederne gli effetti che si presenteranno più veloci della luce. 

Ridacchio da solo.. poi mi osservo da fuori e mi do un contegno dignitoso.

Fotografo il Qr dell’etichetta per vedere che tutto funzioni bene e vengo proiettato nella pagina del sito. Tra i programmi estetici scelgo antirughe, lo carico premendo il pulsante sul sito e infine, una volta arrivata la conferma, faccio partire il suono che espande l’informazione

Immediatamente “schiaccio” la cassa sulla prima guancia a portata di mano, quella dell’imperturbabile signora che, mi accorgo, aver assistito a tutta la scena e che attendeva impaziente la mia attenzione dicendole di muoverlo un po’.. Lei, soddisfatta di essere finalmente considerata un po’, brandisce il nero dischetto e inizia a goderselo.

Passano circa tre minuti e il suono finisce.

Allo specchio, per la gioia della ben capitata, il nostro gruppo al completo osserva gli effetti: aveva a sinistra la pelle liscia come il sederino di un bimbo (esagero ovviamente) e a destra tutte le rughe.. Penso: porca miseria, funziona bene!! 

Ma una vocina lontana dai miei esuberanti pensieri si insinua e chiede con un sorriso timido: “Posso fare anche l’altra guancia che stasera esco?”

p.s. Curiosi di avere la cassa? Non è ancora nello shop, contattateci e vi diremo come fare 😉

Il Faraone e le correnti magnetiche

Wow… era l’unico suono uscito dalla bocca dell’esploratore, associato al suo sguardo, acceso di una luce quasi innaturale, una luce che arriva da dentro, come quello che hanno i bambini stupiti quando giocano.

Era appena sceso dalla Keope e prima di farne l’esperienza ne aveva contestato tutto, dalle forme al concetto, ai campi, tutto insomma.. 

Io, imperturbabile in viso, dentro ridevo e mi godevo lo stupore, sapendo che questa esperienza avrebbe cambiato molte cose della sua vita.

Keope è entrata nella mia vita in un modo decisamente strano, come tutte quelle cose che sono ‘vivamente’ consigliate dal campo e, volente o nolente, te le trovi in materia.

Il primo incontro è stato quando ne ho sentito parlare e avevo cercato subito qualche informazione in rete trovando qualche fotografia. Ho pensato che c’era un qualcosa dietro la sua linea, essenziale come piace a me (quasi una moderna forma del brutalissimo architettonico, vd. Centre Pompidou a Parigi), come un sapore accogliente… ecco, si sentiva il divertimento di chi l’aveva creata, giocosamente provocatorio.

Il secondo appuntamento galante è avvenuto fuori città: ero in una casa/studio per fare dei raddrizzamenti magnetici ed era stata una giornata lunga e faticosa, tutta di corsa, la sera avevamo una cena di lavoro e in tutto questo eravamo pure in ritardo.. 

Entriamo nell’ultima stanza ed eccola lì che ci aspettava.. l’amica da cui stavamo lavorando intercetta in un lampo il mio sguardo laconico e, in men che non si dica, mi ritrovo seduto sopra, legato ed imbavagliato con il temibile programma 2 partito mentre chiedevo se potevo rimandare alla prossima volta. Col corpo “brutalizzato” la mente riflette pensando sia una moderna tortura e chiede dopo 1 minuto di frullate di abbandonare la nave vibrante: sono troppo teso, i tempi sono stretti e non me la godrei..

Al terzo incontro ci siamo fidanzati. E’ avvenuto qualche mese dopo (repetita iuvant) quando Mario, un nostro amico che conosce bene e usa da tempo le nostre tecnologie, suona senza preavviso al campanello di casa e, passando sopra la nostra espressione sbigottita, entra direttamente nel salotto di casa con la sua Keope in mano, chiedendo di modificarla con tutto quanto ci veniva in mente.

Rapida riflessione.. e quando ti ricapita di poter avere mano libera su una base già grande?? Approviamo subito il piano diabolico, dice che da lì ad un mesetto passerà a riprenderla in modo da darci il tempo di testare e provare le migliori condizioni ed ampliamenti. Per farla breve la Keope è ancora con noi (è solo passato un anno e mezzo e il povero Mario ogni tanto fa capolino in studio per venirla a provare!)

Da quel giorno abbiamo fatto una montagna di modifiche ed integrazioni (vedi video su YouTube) e reso tante persone più felici.

I regali che ci ha portato sono stati moltissimi.. La cosa più bella? L’esperienza di sentirsi coscienza pura attorno al proprio corpo durante il cosiddetto rilascio.. sensazione impagabile.  

Come avviene? Diciamo in maniera estremamente sintetica che la coscienza tiene assieme la materia del corpo, dalle cellule alla sua interezza, tramite una vibrazione. Con i programmi della sedia, con il suono e le due bobine di tesla laterali spostiamo continuamente la via, su cui questa vibrazione si muove, costringendo il campo magnetico ad allargare la banda che allo stop delle sollecitazioni si ritrova più ampio ed allargato, ricentrandosi poi naturalmente su un nuovo assetto, più equilibrato.

Con l’allargamento delle vie magnetiche poi, avviene il rilascio delle memorie chiuse all’interno della materia (che generano inerzia) e, al ricentraggio, vengono spostate in zone di equilibrio tramite le onde dei cuscinetti Frequency posizionati sopra.

A questo punto, secondo voi, sapendo come siamo fatti, in questa condizione vuoi non approfittare dei canali aperti per inserire informazioni? Con chi riceve la sessione, si dirige tramite un proiettore olografico speciale (chiamato Holo), posizionato in asse con la schiena, immagini create da un’AI (Intelligenza artificiale) sulla base delle indicazioni della persona, in modo che queste nuove informazioni trovino posto nell’assetto materiale e di pensiero.

Una volta fatta quest’esperienza, si comprende realmente chi siamo: energia in vibrazione di cui la materia è solo forma di pensiero rallentato corrispondente.

E questo cambia forze e ruoli della vita e tutto scorre più facile..

Pillole di luce

Eccole lì tutte sparse sul tavolo come piccole saponette luminose con la coda che usciva da un lato, il cavo usb. 

Le accendevo una ad una collegandole al computer o alla spina del cellulare che aveva lo stesso attacco e pensavo.. magari mi compro uno di quegli apparecchi arcobaleno con mille prese usb così le accendo tutte assieme, una per ogni colore.

Ma quella RGB che ha tutti i colori in sequenza, dove la collego? E l’ultravioletto che nell’arcobaleno non c’è? Beh.. pensandoci bene, nell’arcobaleno ci sono 21 colori e ne vediamo solo 7. Posso attaccarlo ovunque che nessuno si accorge se sbaglio presa..

Assorto in questi profondi pensieri organizzativi osservavo lo spettacolo di tutte quelle piccole lampade k.Mini: ognuna aveva il suo colore ed un’emissione completamente diversa che la rendeva unica e adatta ad uno specifico compito. 

Queste piccole entità sono nate quando un amico aveva preso e ormai viveva in simbiosi con una k.Onirica, la lampada monocroma blu per dormire e, disperato dai continui viaggi, mi aveva chiesto se si poteva realizzare una versione portatile. 

Viaggiando tanto e cambiando molte stanze di albergo, al mattino avrebbe continuato a saltare giù dal letto dalla parte sbagliata (dove c’è il muro) ma almeno avrebbe dormito bene. 

La blu è stata la prima e più venduta a cui si sono poi aggiunte le altre… anche quelle che per difficoltà tecniche non erano realizzabili nelle monocrome. 

All’inizio le avevamo progettate con il filamento nano all’esterno, a forma di triangolo che teneva assieme la struttura e permetteva di fare programmi se collegata ad una media, poi l’abbiamo passato all’interno perché si rompeva troppo facilmente ed infine, con l’introduzione del Jack.Al, lo abbiamo eliminato in favore delle superfici programmate (un saggio diceva ciò che non c’è, non si rompe). Tanto con il programma sincronizzazione antenne si collegavano e usando il programma disconnessione si separavano così, se uno era in giro con la piccola a New York, poteva non far addormentare tutti a casa nel pomeriggio,.

La blu del sonno e della creatività, aveva poi un non so che di magico, un’energia leggera e, attraverso gli strati trasparenti incisi, proiettava bellissime geometrie sul pavimento. 

Successivamente, potendo osare con i led delle piccole, abbiamo finalmente creato la uv (luce di wood), il miglior campo di emissione per la notte. E lì si che i ghiri non si sono più svegliati.

A seguire sono nate la focus verde per la concentrazione e lo studio, la rossa per il fisico ed il radicamento, l’arancione per i rapporti e le relazioni, la rgb per ‘pettinare’ i campi stantii e ridare movimento a tutti i livelli, la bianca per elevare la coscienza e in ultimo la rosa, delicata ma potente, leggera come l’antigravità..

Qualche mese dopo tutto questo capitó un’occasione particolare: un gruppo di amici alienisti, che conosceva bene le nostre tecnologie, aveva chiamato per fare qualche esperienza con i campi e aveva chiesto di portare, oltre alle solite grandi, anche le medie. Il preavviso era poco e in casa avevamo solo una k.Rubra rossa, esattamente opposta al campo che serviva. Dicono che difficoltà ed opportunità viaggiano a braccetto.. 

Mumble mumble.. come facciamo?? 

Riflettevamo al tavolo, facendo volare la mini come un ufo..  ad un certo punto la facciamo atterrare sopra la Rubra.. ecco la soluzione! Si ride ma è geniale: si ottengono montagne di combinazioni e si crea il campo più adatto da due sorgenti che interagiscono. Da lì tre forellini ed una presa usb hanno fatto capolino sulla struttura della media.

Oggi ci sono tante piccole astronavine colorate che viaggiano per il mondo accompagnando i loro custodi e dall’angolo del comodino, dal bordo del tavolo o sul loro moderno Aereoporto k, vegliano sulle nostre menti.

Ps: Per natale scorso, presi da un raptus, abbiamo fatto versioni numerate con struttura bianca.. pare qualcuno l’abbia usate sull’albero dei desideri per collassare regali più belli..

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