Pillole di luce

Eccole lì tutte sparse sul tavolo come piccole saponette luminose con la coda che usciva da un lato, il cavo usb. 

Le accendevo una ad una collegandole al computer o alla spina del cellulare che aveva lo stesso attacco e pensavo.. magari mi compro uno di quegli apparecchi arcobaleno con mille prese usb così le accendo tutte assieme, una per ogni colore.

Ma quella RGB che ha tutti i colori in sequenza, dove la collego? E l’ultravioletto che nell’arcobaleno non c’è? Beh.. pensandoci bene, nell’arcobaleno ci sono 21 colori e ne vediamo solo 7. Posso attaccarlo ovunque che nessuno si accorge se sbaglio presa..

Assorto in questi profondi pensieri organizzativi osservavo lo spettacolo di tutte quelle piccole lampade k.Mini: ognuna aveva il suo colore ed un’emissione completamente diversa che la rendeva unica e adatta ad uno specifico compito. 

Queste piccole entità sono nate quando un amico aveva preso e ormai viveva in simbiosi con una k.Onirica, la lampada monocroma blu per dormire e, disperato dai continui viaggi, mi aveva chiesto se si poteva realizzare una versione portatile. 

Viaggiando tanto e cambiando molte stanze di albergo, al mattino avrebbe continuato a saltare giù dal letto dalla parte sbagliata (dove c’è il muro) ma almeno avrebbe dormito bene. 

La blu è stata la prima e più venduta a cui si sono poi aggiunte le altre… anche quelle che per difficoltà tecniche non erano realizzabili nelle monocrome. 

All’inizio le avevamo progettate con il filamento nano all’esterno, a forma di triangolo che teneva assieme la struttura e permetteva di fare programmi se collegata ad una media, poi l’abbiamo passato all’interno perché si rompeva troppo facilmente ed infine, con l’introduzione del Jack.Al, lo abbiamo eliminato in favore delle superfici programmate (un saggio diceva ciò che non c’è, non si rompe). Tanto con il programma sincronizzazione antenne si collegavano e usando il programma disconnessione si separavano così, se uno era in giro con la piccola a New York, poteva non far addormentare tutti a casa nel pomeriggio,.

La blu del sonno e della creatività, aveva poi un non so che di magico, un’energia leggera e, attraverso gli strati trasparenti incisi, proiettava bellissime geometrie sul pavimento. 

Successivamente, potendo osare con i led delle piccole, abbiamo finalmente creato la uv (luce di wood), il miglior campo di emissione per la notte. E lì si che i ghiri non si sono più svegliati.

A seguire sono nate la focus verde per la concentrazione e lo studio, la rossa per il fisico ed il radicamento, l’arancione per i rapporti e le relazioni, la rgb per ‘pettinare’ i campi stantii e ridare movimento a tutti i livelli, la bianca per elevare la coscienza e in ultimo la rosa, delicata ma potente, leggera come l’antigravità..

Qualche mese dopo tutto questo capitó un’occasione particolare: un gruppo di amici alienisti, che conosceva bene le nostre tecnologie, aveva chiamato per fare qualche esperienza con i campi e aveva chiesto di portare, oltre alle solite grandi, anche le medie. Il preavviso era poco e in casa avevamo solo una k.Rubra rossa, esattamente opposta al campo che serviva. Dicono che difficoltà ed opportunità viaggiano a braccetto.. 

Mumble mumble.. come facciamo?? 

Riflettevamo al tavolo, facendo volare la mini come un ufo..  ad un certo punto la facciamo atterrare sopra la Rubra.. ecco la soluzione! Si ride ma è geniale: si ottengono montagne di combinazioni e si crea il campo più adatto da due sorgenti che interagiscono. Da lì tre forellini ed una presa usb hanno fatto capolino sulla struttura della media.

Oggi ci sono tante piccole astronavine colorate che viaggiano per il mondo accompagnando i loro custodi e dall’angolo del comodino, dal bordo del tavolo o sul loro moderno Aereoporto k, vegliano sulle nostre menti.

Ps: Per natale scorso, presi da un raptus, abbiamo fatto versioni numerate con struttura bianca.. pare qualcuno l’abbia usate sull’albero dei desideri per collassare regali più belli..

Ninna nanna a frequenza

Era oramai quasi mezz’ora che la mia amica mi raccontava le gioie notturne dell’essere neo-mamma.. parlava, parlava, parlava e nel mio piccolo cervello si stava componendo la chiara immagine di una scena dell’Esorcista, dove la piccola indemoniata si arrampicava sui muri, gridando cose irripetibili agli spettatori.

Mi raccontava delle notti, insonni a ritmo alterno, dove ogni dieci minuti faceva un’ora sveglia e non ne poteva più. Trainato dall’immagine prima, ho pensato fosse ora di chiamare un prete poi si è fatto strada il più semplice pensiero di una pistola a narcotico, che più pratica, può funzionare bene anche dalla poltrona.

Dicono che quando due pensieri assieme sono troppo stupidi per essere sostenuti dalla vita, interviene una forza divina che ti riporta in strada. Vedo allora apparire nella mia mente il neonato in questione, con occhi rimarchevoli che batte il piede sul pavimento porgendomi un oggetto. Dalla mia bocca esce solo un gemito: creiamo una lampada per la notte!

Ma che colore e frequenza possiamo utilizzare? Mi lambicco il cervello, lo gratto “magneticamente” ed esce: durante la notte siamo distesi, la nostra schiena è parallela al terreno.. ehm…. quindi… se di giorno domina l’aria della mente, di notte domina l’acqua… la mente trascina i sogni dentro l’acqua del corpo, generando frequenze che lo raddrizzano. Tutto questo nel blu di mezzanotte dove, intera, si esprime la bellezza del cambiamento.

Il pensiero è talmente accogliente che quasi mi addormento..

Sento una voce in lontananza… ah ecco la mia amica sta ancora parlando al telefono. La liquido rapidamente e parto con disegni e progetti. Ne esce un bellissimo tempietto ancora senza nome. Combino a caso suoni astrusi cercando di dare ordine.. poi proprio il disegno, stufo delle mie peregrinazioni e quasi sorridendo, mi dice Onirica.. mi chiamo K.Onirica e smettila con tutte quelle scemenze che poi mi vergogno.

Tronfio della nuova uscita, montata parlandole come si fa alle piante (ehm.. forse lo faccio solo io..), la collego alla corrente e scopro che fa bellissime geometrie sul soffitto, quasi lo avessi fatto apposta. Penso: piacerà molto ai bambini che al posto di contare le pecore conteranno le stelline luminose sopra la culla.

Passa qualche giorno per le rifiniture e scopriamo che un sacco di amici hanno problemi di sonno e che inghiottono qualsiasi cosa per morfeizzarsi.. ne scegliamo alcuni e diamo il magico prodotto. Capiamo nei giorni dopo che con la chimica bisogna integrare e studiamo le frequenze da abbinare: nascono da qui Sblocco energetico (ripristina il movimento delle informazioni nel corpo) e Dormire bene che lavorano alla grande abbinate a quella Detox.

Negli anni a venire scopriremo che le applicazioni erano molto più ampie e che donando ore di sonno pieno e piacevole le persone avevano anche tanta leggerezza e meno problemi durante il giorno.

Molti poi l’hanno utilizzata anche di giorno accendendola durante le loro ore attive per migliorare le loro creazioni artistiche e alcuni per meditare: il suo campo donava la leggerezza all’animo e con l’uso del programma specifico li portava facilmente in onda theta.

…e alla fine i custodi delle lampade dormirono tutti, felici e contenti, con la magica luce ben posizionata ed accesa nell’angolo nord della camera e la zucca parcheggiata nel garage.

Lo strumento del Sogno

Una guida pratica per aspiranti Aladini.

Il sogno è uno stato speciale a tratti magico, un elemento essenziale per il vivere. In alcune culture sudamericane vi erano addirittura due tipi di persone dedite alla difesa delle tribù: i guerrieri del giorno e quelli del sogno, che durante la notte andavano negli accampamenti dei nemici a togliere le energie a chi voleva attaccarli.

La vita è un movimento armonico e come ci vediamo respirare anche il ritmo di sonno/veglia è fondamentali per il viver bene.

Quando ci riposiamo le giornate scorrono in armonia e con un sostegno invisibile mentre quando non riusciamo a dormire o rimaniamo intrappolati in stati di sonno superficiale, le nostre giornate diventano lunghe e pesanti.

Ma che cos’è da nostro punto di vista il sonno?

Se osserviamo bene i nostri assi corporei, durante la giornata la nostra schiena è perpendicolare alla terra su cui appoggiamo e la nostra mente scambia informazioni con l’ambiente vedendo, osservando e pensando.

Ma quando dormiamo gli assi vengono girati in una posizione differente dove la mente riceve e scambia con la terra e guarda le stelle, il corpo è disteso lungo l’asse di osservazione. 

La mente crea immagini tridimensionali nei vari strati del cervello che generano tra di loro frequenze che vengono trascinate nel corpo dai moti magnetici della terra, aggiustandone così le vibrazioni distorte.

Osservando, durante il giorno c’è dominanza materiale dei colori in basso angolo di diffrazione luminosa (giallo, arancione, rosso) mentre durante la notte dei colori alti (azzurro, blu, viola). Nel giorno domina il fuoco della vista e l’aria del movimento, del pensiero, durante la notte il campo dell’acqua e della terra nella stasi corporea.

Quindi cosa capita quando non riposiamo bene?

Per tantissimi motivi, le linee dove passano le informazioni nella mente o nel corpo sono “intasate” o fuori asse, non riusciamo a creare immagini oniriche o non riusciamo a trascinarle nel corpo.

Cosa fare??

Per iniziare io partirei eliminando, nelle nostre abitudini, tutto ciò che crea resistenze per fare qualche esempio:

  • Niente schermi almeno 1 ora prima della nanna.
    una bona gestione del cellulare e della televisione: gli schermi moderni emettono molta luce in banda blu/viola e le moderne connessioni 5g sono in ultravioletto. Questo di per sé non sarebbe un problema se le informazioni che scorrono attraverso la luce emessa avessero un ritmo naturale ma questo non avviene e gigantesche quantità di informazioni super accelerate rispetto ai nostri ritmi biologici, arrivano sparpagliate e senza ordine generando un invisibile muro nella nostra acqua corporea, la principale fonte di trasporto delle informazioni.
  • Nutrirsi bene e leggero.
    La sera mangiare leggeri in modo da non dover occupare il nostro inconscio nella digestione ma lasciarlo libero di fare il suo mestiere: creare sogni. Su questo tema, a sorpresa, un poco di vino rosso a cena per gli adulti aiuta gli stati onirici, sedimenta le energie della giornata nella materia.
  • Seguire i ritmi della terra
    Prepararsi con il nuovo ciclo giornaliero. Vi ricordate la fiaba di Cenerentola? Bene, andando a dormire prima di mezzanotte, quando la carrozza ritorna zucca ovvero dove avviene il reset delle informazioni nel ciclo terrestre, a cui nel sonno ci colleghiamo, permette di non avere trascinamenti da gestire nella notte e poter creare con le nostre note una fantastica giornata , nuova di zecca.

Questo per quanto riguarda i comportamenti da evitare. E per migliorare il sonno? 

Qui i consigli sarebbero davvero molti. Ne cito solo alcuni:

Blue-R o Receive di colore nero
Con un risuonatore che tramite le sue emissioni struttura le informazioni nel sonno, portato a contatto con la pelle o sotto il cuscino, riprenderemo a sognare e ricordarci nel tempo le immagini notturne.

Lampade k.mini uv o k.onirica
che per emissione portano la nostra vibrazione nella banda ultravioletta strutturata armonicamente grazie alle loro geometrie.

Il programma Dormire Bene
che grazie all’utilizzo del Jack.Al lavora direttamente in via magnetica sull’acqua corporea, proprio nelle bande di frequenza in cui siamo più attaccati durante il giorno.

e tanti altri ancora.

Dimenticavo, un ultimo consiglio prima di lasciarvi: subito prima di coricarvi, sedetevi e chiudete gli occhi, un respiro profondo e fate una bella intenzione sulle esperienze che volete vivere durante la notte. Questa immagine si propagherà per prima nel vostro corpo e una volta sdraiati vi cullerà plasmando col vostro intento la notte e il sapore dell’indomani. 

Sogni d’oro e tanta prosperità

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